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Russia - 06 marzo 2013Torna all'indice →
Sondaggi – Per il 65% della popolazione è buona la leadership di Putin
Il 65% dei russi pensa che il presidente Putin abbia fatto più cose positive che negative da quanto è al potere: è il risultato di un sondaggio dell’istituto indipendente Levada, su un campione di 1.600 persone di varie regioni del paese. Solo il 18% degli intervistati ritiene che al leader del Cremlino sia ascrivibile un bilancio più negativo, mentre il 17% è indeciso. Tra le luci di questi 13 anni putiniani, il 36% indica il fatto che il leader è riuscito a far tornare il paese una grande potenza, il 28% l’aumento di stipendi, pensioni di vecchiaia, borse di studio e vari sussidi, il 24% il superamento delle tendenze separatiste evitando la dissoluzione della Russia. Le ombre si concentrano sull’incapacità di garantire un’equa distribuzione dei redditi anche tra la gente comune (43%), sulla mancata restituzione dei mezzi economici persi durante le selvagge privatizzazioni ieltsiniane (36%), e sul fatto di non aver garantito il rispetto della legge (25%). Quanto al mantenimento delle promesse elettorali, per il 39% è più sì che no, il 28% è di parere contrario, l’8% ne ha l’assoluta certezza e un altro 8% lo esclude in modo categorico. Lev Gudkov, direttore di Levada, ha spiegato l’esito del sondaggio con l’“effetto propaganda” delle tivù controllate direttamente o indirettamente dal Cremlino, attraverso le quali si forma l’opinione pubblica di gran parte del paese. A dare un giudizio positivo sull’operato di Putin sono stati in particolare gli esponenti dei ceti meno abbienti, gli anziani e quanti vivono in provincia.