Cultura
Cinema – Conclusa a villa Borghese la rassegna di film del gruppo Visegrád
Si è conclusa a Roma la rassegna cinematografica internazionale dedicata ai film prodotti nei paesi del gruppo Visegrád: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia. La manifestazione, che si è svolta alla Casa del cinema di villa Borghese, ha presentato una selezione di lungometraggi realizzati negli ultimi anni nei paesi del quartetto. Dodici, in tutto, le pellicole.
L’Ungheria è stata rappresentata da “Made in Hungaria” di Gergely Fonyó (2009), “Final cut – Ladies and gentlemen” (Final cut – Holgyeim es uraim) di György Pálfi e “L’avventura” (Kaland) di József Sipos (2011), quest’ultimo tratto da un romanzo di Sándor Márai. I titoli polacchi erano invece “Il coraggio” (Wymyk) di Greg Zglinski (2011), “La stanza dei suicidi” (Sala samobójców) di Jan Komasa (2011) e infine, in anteprima italiana, “The Reverse” (Rewers) di Borys Lankosz (2009), commedia che racconta la storia di tre generazioni di donne nella Varsavia degli anni Cinquanta.
Praga e Bratislava hanno presentato ben quattro coproduzioni, mentre la sola Slovacchia ha presentato “Tigri in città” (Tigre v meste) di Juraj Krasnohorský (2012). Da ultimo, per la Repubblica Ceca, “Uscire di scena” (Odcházení), primo e ultimo film di Václav Havel (2011), drammaturgo ed ex presidente della Repubblica, ispirato da “King Lear” di William Shakespeare e dal “Giardino dei ciliegi” di Cechov. Havel ripercorre l’abbandono del potere da parte dei vecchi dirigenti comunisti, per riferirsi indirettamente all’elezione a presidente del suo successore Václav Klaus, nel 2003. La pièce aveva già fatto discutere molto la stampa internazionale.