Cultura
Mostre, da Budapest a Roma il trionfo dell’Art Nouveau
Tulipani, fiori di papavero, steli di orchidea. Ma anche la mitologia classica, il gusto orientaleggiante, l’eleganza della forma e l’esplosione dei colori che trasforma oggetti di uso quotidiano in piccoli capolavori di lusso. È il trionfo dell’Art Nouveau, in mostra nelle sale di palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini di Roma fino al 28 aprile con “Tiffany & Gallè e i maestri dell’Art Nouveau dal Museo di arti applicate di Budapest”.
Inserita nel calendario delle iniziative dell’anno culturale Ungheria-Italia 2013, l’esposizione raccoglie 92 opere che raccontano l’epoca d’oro del movimento, ma anche le sue novità tecnologiche e artistiche e le contaminazioni tra generi e personalità nell’Europa a cavallo tra l’Esposizione universale di Parigi del 1889 e la Prima esposizione internazionale d’arte decorativa moderna di Torino del 1911.
“La mostra è nata per Roma – racconta Miklos Galos, curatore insieme a Eva Csenkey. – Abbiamo scelto pezzi che avessero un riferimento con l’Italia o che fossero esposti a Torino nel 1911”.
La collezione permanente del Museo di arti applicate di Budapest, fondato nel 1872 sull’esempio del Victoria and Albert Museum di Londra e oggi tra i più importanti in Europa, “conta migliaia di pezzi – spiega il curatore Galos. – Fiorì durante la monarchia austroungarica e inevitabilmente è caratterizzata dal gusto dell’ex direttore, Jeni Radisics, un appassionato di arte ungherese e francese, come testimoniano i numerosi pezzi di Gallè, e della tradizione popolare scandinava. Questa mostra, in qualche modo, rende omaggio anche al suo lavoro”.