Turismo
Mobilità ciclabile tra Italia e Slovenia. Presto al via il progetto transfrontaliero
Entra nel vivo il progetto di mobilità ciclabile tra Slovenia e Italia, il primo grande disegno transfrontaliero lanciato dall’amministrazione friulana di Cividale, capofila di una cordata che affianca una serie di località sul confine italiano e su quello sloveno, tra cui Caporetto, Plezzo e Canale d’Isonzo, nonché la Comunità montana del Torre, Natisone e Collio. Tutte queste realtà concorreranno alla creazione di un mega-circuito ciclabile, finanziato dall’Unione Europea (per un totale di un milione 550 mila euro) e destinato a collegare la vallata dell’Isonzo con quella del Natisone e, appunto, con Cividale e il Collio. Chilometri e chilometri di pista, insomma, in larga percentuale adatta anche ad un’utenza “familiare”.
Nei mesi scorsi, i partner avevano partecipato a un primo meeting a Tolmino; la seconda tappa si vivrà a Cividale, dove il 21 marzo si perfezioneranno le procedure burocratiche da espletare in funzione dell’inizio lavori. Curati gli ultimi dettagli, si passerà poi alla fase operativa.