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Romania - 27 novembre 2013Torna all'indice →

Bucarest liberalizza la vendita dei terreni agli stranieri

Il governo romeno ha varato un progetto di legge che liberalizza la vendita di terreni agricoli a persone fisiche degli altri Paesi Ue (più Islanda, Norvegia e Liechtenstein) a partire dal prossimo anno. Il provvedimento, che dovrà essere sottoposto al voto del parlamento, consentirà ai cittadini europei di acquistare direttamente i terreni senza più obbligo di essere associati a un partner locale romeno nell’ambito di una società , come avvenuto finora. Avranno tuttavia la precedenza rispetto agli stranieri lo stato romeno, i co-proprietari e affittuari di terreni, i vicini e gli agricoltori con meno di 40 anni della località dove si trova il terreno in questione. La Romania è al quinto posto nella Ue per estensione di terreni agricoli. Dopo l’ingresso nell’Unione nel 2007, al pari degli altri Paesi dell’est Europa dove i prezzi dei terreni erano di molto inferiori a quelli dell’Occidente, furono imposte restrizioni all’acquisto dei terreni da parte degli stranieri con lo scopo di preservare l’agricoltura locale. Ciononostante, in Romania fra 700mila e 800mila ettari di terre coltivabili sono stati acquistati da investitori stranieri, in associazione con partner locali.