Cultura
Concerto di piano sulla barricata di Kiev (e la polizia risponde a pop russo)
Una cascata di suoni delicati e meravigliosi da uno studio di Chopin, poi l'inno nazionale ucraino e infine "Let it be" dei Beatles hanno scaldato la folla sulla barricata più famosa di Kiev, costruita con le carcasse bruciate dei furgoni della polizia.
Su un pianoforte dipinto di giallo e azzurro - i colori della bandiera ucraina - si sono esibiti la cantante Ruslana, un uomo mascherato definitosi "pianista estremista" e diversi giovani artisti di grande capacità.
La polizia antisommossa che staziona dall'altra parte della barricata ha risposto mettendo a tutto volume della musica pop russa.
Concerti simili si sono tenuti in contemporanea in altre città ucraine, fra cui Lviv (Leopoli) e Donetsk.
"Il piano è già diventato simbolo della rivoluzione, della resistenza pacifica", ha affermato Markian Matsekh, organizzatore della campagna musicale. "Ci sono divergenze nel nostro paese e dobbiamo unirci intorno a valori certi, come l'arte".