Cultura
Eurasia, annunciati i finalisti della quinta edizione del premio Raduga
Dall’Italia al Cremlino e ritorno per un gemellaggio culturale nel nome della letteratura. È la narrativa secondo Raduga, il concorso letterario per scrittori e traduttori italiani e russi under 35 dell’Associazione Conoscere Eurasia. Istituito nel 2010 dall’Associazione con sede a Verona e l’Istituto Letterario Gor’kij di Mosca e giunto alla sua V edizione, il Premio Raduga si propone di rafforzare i rapporti culturali tra Italia e Russia, oltre a fornire l’occasione di presentare la scrittura di giovani penne al mondo editoriale e a un ampio pubblico di lettori.
La rosa dei dieci racconti finalisti, di cui cinque in lingua russa, è stata selezionata tra gli oltre 140 autori partecipanti che, aggiunti ai 27 traduttori, fanno del Premio Raduga 2014 l’edizione dei record.
Sarà compito delle due giurie, composte da personalità dell'editoria e del panorama letterario dei due Paesi, nominare il “Giovane autore dell'anno” e il “Miglior giovane traduttore dell’anno” per l'Italia e per la Russia, che saranno premiati il prossimo 27 giugno nella città russa di Nižnij Novgorod. Successivamente i racconti vincitori pubblicati sull'Almanacco Letterario 2014 che sarà distribuito sia in Italia che in Russia.
Per Antonio Fallico, presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia: “L’edizione 2014 è il miglior Premio Raduga di sempre, sia in termini di partecipazione che di livello dei racconti esaminati e consolida il sodalizio letterario tra Italia e Russia anche attraverso queste nuove giovani penne”.
Realizzato in collaborazione con il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma (RosSotrudnichestvo) e con l’ Istituto Italiano di Cultura a Mosca, il Premio Raduga si svolge con il patrocinio di Rospechat’, l’Agenzia Federale per la stampa e le comunicazioni di massa della Federazione Russa e con il sostegno di Banca Intesa, del gruppo editoriale Azbooka-Atticus e di Giangiacomo Feltrinelli Editore.
Corrono per il titolo di ‘Giovane autore dell’anno’ sezione italiana: Gianluca Boroni con ‘Sette nani’ (Brescia); Giovanni Duminuco con ‘La ferita’ (Caltanissetta); Gianluca Lattuada ‘Pasticceria dal 1908’ (Milano); Cristina Ottelli con ‘Gestazione di un angelo’ (Trento); Livio Santoro con ‘I romantici e la fine del mondo’ (Napoli);
Per la categoria ‘Miglior giovane traduttore dell’anno’, sezione italiana: Giacomo Foni (Arezzo), Niccolò Galmarini (Roma), Chiara Rampazzo (Venezia), Liliana Scala (Campobasso), Francesca Scandurra (Palermo).
Per la Russia, gli autori finalisti sono: Elena Ljasenko con ‘La chiusura’; Sergej Samsonov con ‘Il proprio e l’altrui’; Amalija Mokrushina con il racconto ‘Un po’ di tepore in una sera di neve’; Margarita Urcheva con ‘Un cucchiaio di zucchero’ e Dmitrij Filippov con ‘L'anno del cavallo’.
Per la categoria traduttori russi i finalisti sono: Julija Galatenko, Anna Kabanova, Ksenija Timenčik, Diljara Tuiševa e Ol’ga Vitkovskaja.