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A Mosca “Captain America” sbanca i botteghini, nonostante l’antipatia per gli Usa
Nonostante l'aumento dell'antipatia per gli Usa legato alla crisi ucraina e testimoniato dai sondaggi, in Russia il sequel di Captain America è il film campione di incassi: oltre 12 milioni di dollari dal 3 aprile, con 1685 copie della pellicola diffuse nel Paese e ben 18 sale che lo proiettano a Mosca. Nel week end, a parità di giorni, è stato superato solo dalla novità “Divergent”, anch’esso a stelle e strisce, diretto da Neil Burger e ambientato in un indesiderabile futuro post-apocalittico: 3,1 milioni di dollari, contro i 2,9 del seguito di Captain America. Chiude il podio una terza pellicola made in Hollywood, Noah, di cui è protagonista Russel Crowe.
Una classifica che non deve piacere molto al Cremlino. Non è un caso se, nei giorni scorsi, il governo russo ha annunciato di voler introdurre delle tasse extra per i film occidentali e concedere agevolazioni fiscali a quelli di casa. L'idea dovrebbe essere tradotta in proposta concreta entro il 20 giugno. Per ora non è chiaro se a pagare l'extra sarebbero i distributori o i proprietari dei cinema: il rischio, però, è che a farne le spese siano gli spettatori delle pellicole straniere, costretti forse a pagare un biglietto più caro. Ma questo potrebbe essere uno dei prezzi del crescente “patriottismo” putiniano.