Cultura
Arte: al via la rassegna contemporanea Europa Paradigma Est a Trieste
Dialogare e far dialogare la creatività al di là dei confini. È l'ambizione della mostra di arte contemporanea “Europa Paradigma Est”, inaugurata nella sede dell'Ince, Iniziativa Centro Europeo, nata proprio per ampliare il dialogo tra i popoli. Quasi naturale dunque la confluenza di interessi, a conferma che “gli artisti possiedono in maniera naturale quella sensibilità che spesso fa loro intuire anticipatamente e poi visualizzare alcuni indirizzi della società”, come sostengono gli organizzatori, Art Projects Association e Associazione Culturale Il Sestante.
Le due realtà, entrambe triestine, promuovono l'arte contemporanea e “provocano contaminazioni tra le varie declinazioni della creatività”. La rassegna è composta dalle opere di 25 autori di varie nazionalità e resterà aperta fino al 30 settembre il primo venerdì di ogni mese (anche con una visita guidata).
Molto diversi gli stili scelti dagli artisti: le ampie strisce approssimative di rosso, bianco e nero di Tullio Sila (Action 3) si confrontano con l'introversa e misteriosa “Battaglia dello Stilaro” di Riccardo Tripodi, dove mille punti si dispiegano su un immenso campo bianco, scenario dal quale ricavare il conflitto del titolo. I mille pesci di “Contro corrente” di Qing Yue, simile a un lavoro di maiolica, non hanno nulla in comune con l'ordine rimaneggiato delle linee colorate di “Cromoterapia” di Bruno Tommasini, né tantomeno con il minuzioso “Paesaggio sospeso” di Sergio Gerzel.
“È sintomatico che questo calendario di eventi - scrive nella presentazione Franco Rosso - nasca a Trieste, capoluogo di quella regione Friuli Venezia Giulia che testimonia il paradosso vivente di un territorio di confine e di frontiera che ha saputo storicamente diventare un laboratorio in cui si sono sperimentati tutti i temi centrali della crisi novecentesca”.