Attualità
Un paio di enormi mutande rosse sventola sul pennone del Castello di Praga
Un gruppo di attivisti-artisti ha innalzato sul pennone del Castello di Praga, che ospita la presidenza ceca, una paio di gigantesche mutande rosse in segno di protesta contro il capo dello stato Milos Zeman. Lo racconta l'agenzia di stampa Ctk. I militanti fanno parte di un collettivo artistico che chiama Ztohoven. I tre performer che hanno effettuato l'inedito alzabandiera sono stati arrestati, per poi essere velocemente rilasciati. Un video della loro performance è stato pubblicato su Facebook.
“Oggi sul Castello di Praga garrisce la bandiera appropriata a un uomo (Zeman, ndr.) che non ha vergogna di nulla”, recita un comunicato dei militanti pubblicato su Facebook. Jiri Ovcacek, il portavoce di Zeman, ha condannato il gesto su Twitter, paragonando i performer ai nazisti che innalzarono la loro bandiera sul Castello il 15 marzo 1939, quando occuparono il territorio ceco. “Da allora - ha continuato - nessuno si è permesso di fare una cosa del genere, neanche gli occupanti sovietici. Solo questi vandali che pretendono di essere artisti”.