Cultura
Il Festival della Letteratura di Mantova rende omaggio alla cultura armena
La poesia come espressione di distinzione, di affermazione di indipendenza intellettuale, di rifiuto della supremazia maschile, di rivendicazione di libertà. Il Festival della Letteratura di Mantova (9-13 settembre) rende omaggio alla cultura armena. Tra i tanti appuntamenti in programma, quello con la scrittrice di origini armene, Antonia Arslan, (9 settembre) che ritrovando affinità e consonanze tra dieci donne intellettuali italiane e armene di epoche diverse accompagnerà il pubblico in un viaggio nello spazio e nel tempo. Da Gaspara Stampa e Veronica Gambara, celebratissime gentildonne dell'inizio del XVI secolo, passando per Veronica Franco, Moderata Fonte e Angela Veronese, il percorso arriverà alla fine dell'Ottocento con Vittoria Aganoor, padovana discendente da un'importante famiglia armena, autrice di liriche che furono apprezzate da Benedetto Croce.
La chiusura dell'incontro sarà è dedicata a quattro giovani poetesse armene contemporanee - Rosa Hovhannisyan, Sona Antonyan, Violet Grigoryan e Marine Petrossian - ancora inedite in Italia.