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Azerbaigian - 05 ottobre 2016Torna all'indice →

Azerbaigian, Bevilacqua: “Baku chiama Italia, investite nel Paese”

“L’Azerbaijan si è dimostrato non solo un modello di patrimonializzazione interna dei proventi derivanti da petrolio, ma ha oggi gettato le fondamenta di un lungimirante percorso di diversificazione, sia all'interno del comparto energetico oil&gas sia rispetto ad altri settori industriali, come per esempio l’agricoltura tecnologica, la logistica strategica ed intermodale ma anche un turismo di alta gamma”. Così Nunzio Bevilacqua, giurista d'impresa ed esperto economico internazionale, interpellato dall'Adnkronos a Baku in concomitanza del V Baku International Humanitarium Forum nella futuristica struttura congressuale “Heydar Aliyev Center” al centro della Capitale azera. Bevilacqua ritiene “di palmare evidenza l’importanza strategica di questo Paese, di fatto snodo dell’area caucasica tra oriente ed occidente e tra i Paesi del Golfo e la Russia, ottimo partner commerciale dell’Italia, dove la domanda per ciò che è Belpaese resta relativamente rigida anche quando le possibilità di spesa, a seguito anche di due successive svalutazioni della moneta a dire il vero salvifiche per l’Azerbaijan, si riducono e non di poco". Sotto la guida stabile del Presidente Ilham Aliyev, l'Azerbaijan "sta tentando, e credo ci possa riuscire, quello che definisco un salto ‘dimensionale' per uno Stato sostanzialmente petrolifero: l’emancipazione dall’unica fonte di sostentamento verso uno Stato tecno-industrializzato 4.0 'a fasatura variabile', dove la risorsa oil rappresenta solo parte della ricchezza Paese e l’impatto ambientale non può essere valore residuale”. “Questi due giorni mostrano, oltre alle tematiche strettamente di settore, soprattutto la grande voglia del Paese di far partecipare l’intera comunità internazionale a questa evoluzione condivisa” sintetizza l'esperto, che conclude: “Ci auguriamo che questo Paese, amante dell’Italia, possa diventarne sempre più partner sia nel pubblico che nel privato”.