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Inaugurato il ponte sul Bosforo orientale. È tra i più lunghi al mondo sorretto da cavi
Un ponte lungo oltre un chilometro, uno dei più lunghi al mondo sorretti da cavi, per slanciare la Russia verso il Pacifico sul Mar del Giappone. Lo ha inaugurato in queste ore a Vladivostok, capolinea della Transiberiana nell’estremo oriente della Federazione, il premier russo Dmitri Medvedev.
Proteso sul cosiddetto Bosforo orientale, il ponte collega la città all’isola di Russkij (Isola Russa), dove a settembre prossimo si terrà il Summit internazionale dei paesi del Pacifico, Apec, per il quale tutta l’area ha subito un restyling. Il costo stimato è di circa 33,9 miliardi di rubli, cioè 1,1 miliardi di dollari. In precedenza, il progetto aveva suscitato polemiche contro gli ingegneri dopo che la strada costruita per collegarlo alla terraferma era stata parzialmente distrutta da una tempesta, e per la spesa eccessiva dal budget federale: il ponte è a più corsie, e l’isola minuscola. Ma Medvedev alla cerimonia di apertura lo ha elogiato come “nuovo biglietto da visita della città”.
Alto settanta metri nell’arcata centrale, oltre agli ospiti del summit servirà i cinquemila abitanti dell’isola. “Il summit è solo uno dei motivi per avviare grandi lavori nella zona – ha spiegato il presidente. – Il ponte è per voi, servirà un gran numero di persone che vivono nell’area e anche i turisti”.
Dopo il test, il ponte sarà aperto all’uso pubblico e al trasporto cittadino a partire dal primo di agosto.