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Slovenia - 28 maggio 2014Torna all'indice →

Alle urne in Slovenia con pinne e maschera - Le elezioni slittano oltre la metà di luglio

La data per le elezioni anticipate in Slovenia slitta. Tutti le volevano il prossimo 22 giugno. Il capo dello Stato, Borut Pahor, con calma olimpica, Costituzione alla mano e nutrita corte di esperti riporta tutti con i piedi per terra. La prima data legalmente possibile cade solamente nella seconda metà di luglio. Oppure si potrebbe votare anche a settembre. Per quest’ultima opzione però c’è il problema agosto, mese consacrato alle ferie quando sarebbe difficile per i partiti raccogliere le firme necessarie alla presentazione delle liste e la campagna elettorale potrebbe diventare una sorta di “predica” nel deserto delle città vuote e “sudate”. Pahor vuole essere il garante della Costituzione. “Nell’indire le probabili elezioni anticipate - spiega il presidente della Repubblica - non avrò fretta ma non tirerò troppo per le lunghe. In base alle norme vigenti - prosegue - le indirò al momento opportuno rispettando quanto previsto nella Costituzione e sarà mia cura vigilare affinché gli interessi della nazione e dei cittadini abbiano a soffrire il meno possibile”. I colloqui tra i partiti e il presidente Pahor inizieranno lunedì prossimo.