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Russia - 14 gennaio 2015Torna all'indice →

Russia: statua Lenin lasciata in mutande a Novosibirsk

Tempi duri per Lenin. Se nell'ultimo anno in Ucraina i nazionalisti hanno fatto una vera e propria strage di monumenti dedicati al padre della Rivoluzione d'Ottobre (500 quelli colpiti), anche in Russia il leader bolscevico non se la passa tanto bene ultimamente. A Novosibirsk - città di un milione e mezzo di abitanti nel cuore della Siberia - il rivoluzionario più venerato in epoca sovietica è stato lasciato letteralmente in mutande: degli sconosciuti hanno infatti usato delle bombolette spray per dotare di un paio di slip rosso fuoco una statua di Lenin, ridicolizzato ulteriormente da una maschera di vernice rossa e da una barbetta blu. Oltre che dalla scritta “Io amo New York” sulla schiena. Appena un mese fa, sempre a Novosibirsk, un'altra statua di Lenin era stata imbrattata con una svastica e un “dente di lupo”: un simbolo usato da molte organizzazioni neonaziste nonché (con qualche modifica) dal discusso battaglione Azov, composto da volontari che combattono nel sud-est ucraino contro i separatisti filorussi al fianco delle truppe di Kiev. Una settimana dopo, una seconda statua del padre della Rivoluzione d'Ottobre è stata ridipinta di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina, e sul piedistallo è stato scritto il motto “Gloria all'Ucraina”.